Intervista – RISCO: come comunicare i valori dell’esperienza?

Tra nuovi e vecchi competitor, RISCO affronta i radicali mutamenti del mercato spingendo sulla qualificazione dei propri installatori e sulla trasparenza delle informazioni all’utenza finale. E investe in modo deciso sul cloud e sull’innovazione di prodotto.

È un mercato in costante evoluzione, in cui sempre più rapidamente si stanno affacciando competitor provenienti da ambiti diversi da quello della sicurezza professionale, come l’elettronica di consumo o come i grandi fornitori di servizi via web: Google o Amazon, solo per citarne alcuni. A riflettere con noi su questo scenario è Ivan Castellan, Branch Manager RISCO Group Italia, che non ha dubbi: «La proposta di servizi di sicurezza va sempre più popolandosi di operatori senza competenze specifiche, ma comunque capaci di offrire prodotti e soluzioni all’utente finale, rispondendo al suo bisogno. Ma è di fronte alla richiesta specifica che diventa indispensabile relazionarsi con un interlocutore diverso, qualificato. Ma comunicare i valori di un’esperienza, non è facile».

RISCO
Ivan Castellan, Branch Manager RISCO Group Italy

Stiamo parlando di una tipologia di concorrenza molto diversa dal passato: su cosa oggi bisogna fare leva?

«RISCO ha deciso di differenziarsi per candidarsi come alternativa di valore. Per fare questo e, soprattutto, per evitare che l’utente finale acquisisca informazioni parziali e non esaustive di quanto il mercato in realtà sia in grado di offrire in termini di soluzioni e tecnologie di sicurezza, abbiamo voluto investire sulla formazione e sulla informazione. I nostri interlocutori sono in forma esclusiva gli installatori, la nostra interfaccia con l’utente finale. Il loro ruolo e, quindi, la loro formazione sono fondamentali affinché siano trasferite in modo corretto e completo le informazioni. Perché agiscono per nostro conto come veri e propri “consulenti della sicurezza”».

Quale, allora, l’impegno di RISCO in questo contesto?

«Da una parte, continuiamo a investire nel nostro portale, dedicato proprio all’utente finale: vogliamo favorire, nel potenziale acquirente di tecnologie di sicurezza, quella capacità critica che gli permetterà di valutare e scegliere correttamente fra le diverse proposte. Dall’altra, rafforziamo la nostra mission mettendo in evidenza sul portale i nostri installatori di fiducia che sono al centro del programma “Stars”. Abbiamo ideato questo programma per premiare i migliori installatori delle nostre soluzioni offrendo loro un’ulteriore opportunità di crescita, con la possibilità di diventare partner Gold o Platinum. A questo vantaggio si affiancano altri benefici, come l’aumentata visibilità sul portale RISCO o l’estensione della garanzia dei prodotti. In meno di tre anni dal lancio, “Stars” ha quadruplicato il numero dei partner Gold e, con la new entry Platinum di quest’anno, siamo a due partner certificati nella massima categoria: un traguardo per noi importante che vede implementata la nostra presenza lungo tutto lo Stivale, con un notevole aumento del numero di partner soprattutto in Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Toscana».

Possiamo dare una anteprima delle più rilevanti novità 2019?

«Tengo subito a precisare che per RISCO il cloud è un prodotto da promuovere tanto quanto le tecnologie più tangibili, come sensori o centrali: anzi per noi, in termini di R&S, sono decisamente più elevati gli investimenti destinati a far evolvere il cloud. Lo sottolineo perché, proprio in questi giorni, abbiamo varato l’ultima release del cloud RISCO, aggiungendo prestazioni e funzioni alle applicazioni esistenti pensate per gli utenti finali ma che possono essere sfruttate anche dagli installatori. Questa è per noi un’area particolarmente strategica cui dedichiamo ingenti risorse: miriamo a fornire nuove prestazioni con una frequenza regolare nel corso di tutti e dodici i mesi dell’anno».

E per quanto riguarda le “soluzioni fisiche”?

«A breve presenteremo la nuova centrale radio Agility TM 4, arricchita di nuovi accessori da interno e da esterno e di video verifica radio. Ma per noi è sempre strategica anche la protezione esterna: siamo stati un caso imitato da tutti i produttori di sistemi di sicurezza nel 2006 con WatchOUT, ed è proprio dall’evoluzione dell’esperienza di questo sensore che è nato il nuovo Beyond, in questi giorni messo a disposizione del mercato in versione radio. Beyond è l’unico sul mercato a essere dotato di due sensori a microonde, due a infrarossi e una fotocamera. Presenteremo inoltre il nostro nuovo sensore da esterno a tenda per realizzare una protezione diversa da quella volumetrica e un nuovo sensore da interno per offrire una più ampia varietà di estetiche e prestazioni indoor. Stiamo varando, infine, tutta una serie di innovazioni per introdurre i nuovi videoregistratori per la nostra soluzione di video verifica VUpoint, unica sul mercato proprio grazie al cloud, che permette di vedere le immagini in tempo reale attraverso l’app RISCO».

Fonte: Sicurezza Magazine