Il modo migliore per difendersi dall’ingresso dei ladri in casa è sapere da dove e come entrano: ecco alcune informazioni e consigli per evitare furti

Sono uno dei nostri incubi peggiori. Temiamo di ritrovarceli in casa nel cuore della notte, di subire furti mentre siamo in vacanza d’estate o mentre siamo fuori casa la sera. Subire un furto, oltre alla perdita oggettiva dei valori che abbiamo in casa è un affronto ancora più grande, perché ci sentiamo violati nell’unico luogo che dovrebbe essere solo nostro, il nido in cui dovremmo sentirci protetti da qualunque pericolo esterno. C’è poi la paura di ritrovarci il ladro in casa mentre noi e i nostri bambini siamo presenti. Così ci domandiamo spesso come poter fare per sentirci più sicuri in casa nostra, per evitare furti e pericoli. Una delle chiavi per garantirci maggiore sicurezza è sapere da dove entrano i ladri in casa. Solo così possiamo essere più efficaci nel prevenire questo pericolo. Vediamo come.

Come evitare di subire furti in casa?

Possiamo abitare in una villetta a schiera o in un condominio, non importa. I ladri sanno entrare ovunque. A maggior ragione nei condomini moderni, dove il senso di comunità è un po’ svanito, dove difficilmente conosciamo tutti gli altri inquilini e dove spesso siamo colpevoli di leggerezze che facilitano lo sporco lavoro dei ladri.

Per questo una delle chiavi per ridurre il rischio di subire furti è conoscere le loro tecniche e sapere da dove entrano i ladri quando si avvicinano a casa nostra. Sembra strano e sicuramente nessuno di noi si riconoscerà in questo, ma tutti, almeno una volta nella vita, lo abbiamo fatto: siamo stati disattenti e superficiali e abbiamo praticamente reso vita facile al ladro che si è intrufolato in casa nostra.

Una delle cause più frequenti dei furti in casa è proprio la nostra disattenzione. Basti pensare che un furto su tre in Italia è avvenuto semplicemente con l’entrata dei ladri da porte e finestre. Spesso le abbiamo lasciate aperte o semichiuse (magari la porta del balcone nei torridi pomeriggi estivi), oppure non abbiamo chiuso tutte le mandate della porta oppure ancora abbiamo lasciato aperta la finestra del bagno. Praticamente è stato come se avessimo detto ai ladri: entrate pure e fatevi anche un caffè già che ci siete.

Altre volte ancora li abbiamo fatti entrare in casa noi, ritrovandoci tra le mura domestiche ladri truffatori che si sono spacciati per operatori Enel e rappresentanti di qualche prodotto da vendere. Insomma, anche se potremmo trovare questi consigli superficiali, perché tanto noi non faremmo mai questi errori, magari qualche volta invece li abbiamo commessi, ma siamo stati solo più fortunati di altri.

Ecco alcuni consigli per prevenire l’indesiderata visita dei ladri in casa:

  • Non scriviamo sul portachiavi il nostro nome e indirizzo (possiamo perdere le chiavi o dimenticarle in qualsiasi luogo pubblico o possono anche esserci rubate, rendendo il furto in casa nostra inevitabile)
  • Non lasciamo mai le chiavi di casa in macchina o nel porta caschi della moto
  • Sigilliamo e chiudiamo sempre bene porte e finestre di casa ogni volta che usciamo, anche solo per fare la spesa, anche solo per mezzo’oretta di assenza.
  • Se abitiamo in condominio e suona al citofono un idraulico, elettricista, antennista che dice di essere atteso in casa di un altro condomino, non apriamo. Se il nostro vicino sta aspettando l’idraulico perché mai non dovrebbe suonare al suo citofono anziché al nostro?
  • Se possibile installiamo sempre un antifurto, ancora meglio se collegato al sistema di videosorveglianza. Spesso però anche solo la sua presenza è un ottimo deterrente per gli aspiranti ladri
  • Svuotiamo sempre la cassetta della posta o se siamo in vacanza chiediamo al vostro vicino di farlo al posto nostro. I ladri sorvegliano anche questo, oltre alle serrande chiuse, per capire se siete assenti o meno. Una buchetta della posta stracarica di lettere è un invito per i ladri ad agire in tutta tranquillità.
  • Un acuto stratagemma è quello di impostare sistemi di luci che si accendono o spengono a intervalli, per comunicare a chi ci stesse osservando da fuori che siamo in casa (anche se in realtà vi state godendo una cena fuori). Oppure lasciate un lucina sempre accesa quando siete assenti.
  • Installiamo griglie in acciaio alla porta del balcone e alle finestre
  • Se ancora non lo abbiamo fatto, anche se non ci proteggerà al 100 per cento, installiamo una porta di ingresso blindata e una serratura a mappa europea (per scoraggiare i ladruncoli meno professionali)
  • Sembra scontato ma non lo è, non apriamo agli estranei e a chi si presenta con tesserini spillati sulla giacca.
  • Non diciamo mai a nessuno se e quali tipologie di valori custodiamo in casa nostra
  • Non sventoliamo troppo sui social network la vostra imminente partenza per le vacanze
  • Rispolveriamo il caro buon vecchio senso di comunità, chiedendo aiuto ai vicini: prelevare la posta accumulata, lasciamo loro le chiavi di casa (se sono fidati), chiamiamoli ogni tanto per sapere se va tutto bene.

E se ormai la frittata è fatta? Se rientrando a casa vediamo la porta aperta e capiamo che abbiamo avuto la visita dei ladri? Non entriamo mai. Chiamiamo prima la polizia al 113 e attendiamo il suo arrivo.

Iniziamo col dire che – dati Istat – in circa 7 casi su 10 i ladri entrano quando i proprietari non sono in casa. Succede ad esempio durante le ferie estive, nel weekend quando solitamente si esce o di giorno quando si lavora. È utile quindi prendere i dovuti accorgimenti durante questi periodi.

C’è poi da dire un’altra cosa, che non ci farà piacere. La fotografia del ladro tipo è molto diversa dal’immaginario collettivo che vede squadre infallibili alla Brad Pitt e George Clooney in Ocean’s Eleven alle prese con colpi storici o la sagacia eroica dell’Arsenio Lupin. La realtà è molto più triste e banale di quanto pensiamo: siamo noi a essere disattenti e a far entrare in casa nostra anche il più inesperto dei ladruncoli. Spesso infatti questa è la levatura di chi entra in casa nostra, improvvisati tizi che ci provano e trovano terreno facile. Anche se non mancano i colpi di ingegnosi maestri abili a manomettere serrature con passepartout e altre diavolerie.

Vediamo da dove entrano i ladri in casa:

  • Dalla porta d’ingresso principale o dalla finestre – attenzione – semplicemente aprendole. Non c’è scasso e non c’è forzatura in quasi la metà dei casi. Questo perché siamo stati superficiali e disattenti noi a non sigillare e chiudere tutto. Oppure perché abbiamo una porta molto facile da aprire. Questo è il tipo di accesso più rudimentale, ma molto utilizzato.
  • Dal retro. Se abitiamo in una casa indipendente e abbiamo un portone d’ingresso blindato, per evitare di perdere tempo i ladri possono intrufolarsi da porte che abbiamo sul retro o da finestre delle altre stanze (magari quella del bagno che abbiamo lasciato socchiusa) sugli altri lati della casa
  • Dall’ingresso principale se hanno avuto modo di rubarci le chiavi che abbiamo lasciato in auto, in un bar o in un altro luogo. Non scordiamoci che i ladri sono prima di tutto abili osservatori e spiano tutte le nostre abitudini prima di colpirci.
  • Possono entrare sempre dalla porta d’ingresso, anche se blindata, scassinandola e forzandola. In questo caso ci troviamo in presenza di ladri molto più abili, allenati a forzare con chiavi passepartout che riproducono le nostre serrature oppure con pinze che utilizzano per staccare ed estrarre il cilindro, per poi dare le mandate con l’aiuto di cacciaviti.
  • I ladri entrano dai balconi. Si arrampicano fino ad arrivare al nostro. Soprattutto se le finestre e le porte non sono dotate di griglie e inferriate. Le aprono o le forzano e completano il loro lavoro.
  • Un altro modo per intrufolarsi in casa nostra è dai tetti, passando in questo modo di casa in casa. Saltano da un tetto all’altro, infilandosi dalle finestrine delle mansarde.
  • C’è poi l’ingresso dal garage. Le porte dei garage si sa, sono molto lente durante la chiusura. Questo è il momento scelto dai ladri per infilarsi di nascosto e attendere il segnale che poi li porterà nelle case.

E se il ladro è già in casa e non lo sappiamo? Succede in 7 casi su 100 che il ladro sia una persona che conosciamo e che frequenta abitualmente la nostra famiglia: un domestico, una baby-sitter, un amico di famiglia, un amico dei figli, un ospite. In questo caso non c’è nessuno stratagemma utilizzato per entrare, se non la riposta fiducia nei suoi confronti.

Altre volte invece il ladro entra a causa nostra e dalla porta d’ingresso principale. Siamo noi ad aprirgli e a farlo accomodare. Succede nei casi di truffe e raggiri. E questo capita molto spesso alle persone anziane. Un finto rappresentante o venditore, un finto operatore Enel. Chiunque si presenti a noi e ci chieda di entrare in casa.

Fonti: Istat, Polizia di stato